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Bonus sanitari 2021

Tempo di lettura: 2 minuti

La legge di Bilancio 2021 nell’ottica della green economy ed al fine di ridurre gli sprechi d’acqua ha introdotto il bonus sanitari 2021, ovvero il bonus idrico 2021. Hai già effettuato dei lavori di efficientamento idrico e vorresti beneficiare del bonus sanitari 2021? Continua a leggere per capire come usufruire del beneficio.

Chi sono i beneficiari del bonus sanitari 2021?

Tutte le persone fisiche, maggiorenni e residenti in Italia, SENZA vincoli di reddito, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, o di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici o parte di essi esistenti o su singole unità immobiliari.

Quali spese rientrano nel bonus?

Il bonus sanitari 2021 potrà essere richiesto:

Le spese sopra elencate dovranno essere sostenute nel periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.


Quale è la misura del bonus sanitari 2021?

La misura del beneficio è pari ad euro 1.000,00.

La domanda può essere presentata per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento.

Cumulabilità

Il bonus idrico 2021 non è cumulabile con le altre tipologie di agevolazioni fiscali aventi ad oggetto la fornitura, posa in opera e installazione degli stessi beni. Numerose sono le agevolazioni fiscali attualmente previste. Non perdere le occasioni attualmente in vigore (scopri di più su ecobonus infissi).

Come presentare la domanda per ottenere il bonus?

Il bonus idrico 2021 sarà emesso secondo l’ordine temporale di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse.

L’istanza andrà presentata registrandosi sulla Piattaforma bonus idrico, accessibile previa identificazione, dal sito del Ministero della Transazione Ecologica.

All’istanza di rimborso dovrà essere allegata: la copia della fattura in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il beneficio; la copia del versamento bancario o postale o altri sistemi di pagamento tracciabili; l’attestazione del richiedente se non proprietario o comproprietario del contratto da cui si evince il titolo di possesso dell’immobile; l’attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario della volontà di voler fruire del predetto bonus.


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