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Bonus bici, dal 3 novembre “via libera” alle richieste

Dal 3 novembre è possibile effettuare la domanda per ottenere il bonus bici, accedendo alla piattaforma web predisposta del Ministero dell’Ambiente (buonomobilita.it) e mettersi in coda per il buono mobilità, che prevede un voucher che consente di effettuare un acquisto o, in alternativa, il rimborso degli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio per biciclette (anche assistite), e-bikemonopattinihoverboardsegway, ma anche per i servizi di mobilità condivisa come lo scooter sharing o il bike sharing (il car sharing è invece escluso). E’ possibile richiedere tale beneficio grazie al Decreto “Rilancio” (D.L. 14 ottobre 2019, n.111, convertito, con modificazioni, in L. 12 dicembre 2019, n. 241).
Per ottenere il bonus, bisogna essere veloci, perché l’erogazione dello stesso terrà conto della data di inserimento della richiesta e non di quella che compare sullo scontrino o sulla fattura. Dunque, un acquisto fatto il 4 maggio non avrà la precedenza automatica su un acquisto fatto, per esempio, in una data successiva ad essa.
Occorre, dunque, arrivare preparati all’appuntamento con il nuovo portale avendo sottomano al momento della registrazione una serie di «documenti».

Il valore massimo del bonus bici

L’incentivo vale dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 per l’acquisto dei veicoli a due ruote menzionati in alto ed è pari al 60% della spesa sostenuta e, in ogni caso, non può eccedere la somma massima pari ad € 500,00.
Ad esempio, per una bici che costa € 300,00, il bonus si traduce in un rimborso pari ad € 180,00, mentre per una che ne vale € 1.000,00 il rimborso si ferma ad € 500,00.

Bonus bici o rimborso dell’acquisto effettuato

Per ottenere l’incentivo, è possibile seguire due di questi canali alternativi:
1) Chi vuole acquistare una nuova bicicletta sfruttando il buono deve registrarsi alla piattaforma del ministero (buonomobilita.it), fornendo i propri dati. A registrazione avvenuta, si vedrà assegnato un bonus da spendere entro 30 giorni;

2) Chi ha già acquistato una bici a partire dal 4 maggio per ottenere il rimborso del 60% deve comunque registrarsi alla App, inserendo lo scontrino “parlante” o la fattura che testimoni l’acquisto.

Cosa occorre per registrarsi al portale?

Per registrarsi al portale predisposto dal Ministero dell’Ambiente (buonomobilita.it), bisogna avere a disposizione le tre seguenti informazioni utili:
1) Le credenziali identificative Spid, (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale);
2) La scannerizzazione in formato .pdf della fattura o dello scontrino “parlante”;
3) Le proprie coordinate bancarie, cioè l’IBAN sui cui deve essere versato il rimborso.

Procedura da seguire per chi ha già effettuato l’acquisto

Chi è intenzionato ad acquistare una due ruote, ottiene il buono semplicemente registrandosi alla piattaforma (buonomobilita.it) e grazie a questo pagherà solo il 40% del prezzo di essa (fino a un massimo di € 500,00). Per chi invece ha già effettuato l’acquisto, c’è un passaggio in più. Il buono, in questo caso, diventa infatti un rimborso, e per ottenerlo si deve aver conservato lo scontrino parlante o la fattura, che verranno inseriti nella piattaforma al momento della registrazione.

Soggetti aventi diritto al bonus bici

Possono fare domanda per il bonus bici e monopattini tutti i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, ma non solo: sono inclusi anche quelli dei capoluoghi di Regione, delle Città metropolitane (che in tutto sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia) e dei capoluoghi di Provincia. Rimangono esclusi molti pendolari, studenti e lavoratori fuori sede, che magari hanno il domicilio in città mentre la residenza è rimasta nel luogo di provenienza. I pendolari che invece abitano i comuni della cintura delle grandi città metropolitane rientrano tra coloro che possono usufruire del bonus.

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GLI ESERCENTI

Per gli esercenti l’applicazione predisposta dal Ministero dell’Ambiente è operativa già dal 19 ottobre. Chi eroga servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture, le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, devono accreditarsi in una sezione specifica del sito (denominata “Esercente”), utilizzando le credenziali Entratel/Fisconline.



A CURA DEL DOTT. LORENZO COLICCHIO PER COMMERCIALISTA-CONSULENTE.IT


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