sintesi legge di bilancio 2021
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Misure generali previste dalla legge di bilancio 2021

Il presente articolo ha l’obiettivo di descrivere gli interventi di carattere generale previsti dalla legge di bilancio di previsione per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 (cd. Legge di Bilancio 2021, conosciuta anche come L. 178/2020), per la riforma del sistema fiscale e per i vari soggetti interessati (imprese e famiglie, in particolare). Sono altresì osservate le ulteriori misure per fronteggiare la situazione pandemica generata dal Covid-19.

Misure per la riforma del sistema fiscale

Al fine di dare attuazione agli interventi in materia di riforma del sistema fiscale, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è istituito un fondo con una dotazione di 8.000 milioni di euro per l’anno 2022 e di 7.000 milioni di euro per l’anno 2023, di cui una quota non inferiore a 5.000 milioni di euro e non superiore a 6.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022 è destinata all’assegno universale e servizi alla famiglia. Oltre a ciò, si osserva che il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia e misure correlate, già previsto dalla precedente legge di bilancio (L. 160/2019), è incrementato di 3.012,1 milioni di euro per l’anno 2021.

Esoneri contributivi per le imprese che intendono assumere nuove risorse umane

Per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in quelli a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’esonero contributivo previsto dalla L. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018), è riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione non abbiano
compiuto i 36 anni di età. Tuttavia, per chi assume risorse umane nelle sedi o unità produttive ubicate in Abruzzo, in Molise, in Campania, in Puglia, in Basilicata, in Calabria, in Sicilia e in Sardegna, tale esonero è riconosciuto per un periodo massimo di 48 mesi. Per l’assunzione di donne lavoratrici effettuate sempre nel biennio 2021- 2022, in via sperimentale, l’esonero contributivo riconosciuto dalla L. 28 giugno 2012 n. 92 (cd. “Legge Fornero”) è riconosciuto, allo stesso modo, nella misura del 100% e nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

Interventi per le famiglie

Grazie all’istituzione del Fondo per il risparmio delle risorse idriche, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha una dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021, per i soggetti che necessitano di far svolgere dei lavori di miglioramento nei bagni domestici, è riconosciuto un bonus pari a 1.000 euro. Esso dovrà essere utilizzato entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di rubinetteria sanitaria, soffioni e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di essi o singole unità immobiliari. Tale bonus è riconosciuto con riferimento
alle spese sostenute per:

a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;

b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni e colonne doccia con valori di portata d’acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 e riguardanti gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, è riconosciuta una detrazione nella misura del 110%, da ripartire, tra gli aventi diritto, in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, nel rispetto dei seguenti limiti di spesa, fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione: 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari
situate al loro interno che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1.500 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero superiore a otto colonnine. Tale agevolazione si intende riferita a una sola colonnina di ricarica per unità immobiliare.

Ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 30.000 euro che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, anche in locazione finanziaria, veicoli nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente ad energia elettrica, di potenza inferiore o uguale a 150 kW, di categoria M1, che abbiano un prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 30.000 euro al netto dell’I.V.A., è riconosciuto un contributo, nel limite di spesa del Fondo di dotazione pari a 20 milioni di Euro previsto nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico e fino ad
esaurimento delle risorse, nella misura del 40% delle spese sostenute e rimaste a carico dell’acquirente.
Un’altra misura pensata per ridurre il fenomeno del divario digitale e favorire la fruizione della didattica a distanza ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 20.000 euro annui, con almeno uno dei componenti iscritti a un ciclo di istruzione scolastico o universitario non titolari di un contratto di connessione Internet o di un contratto di telefonia mobile, che si dotino del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), è concesso in comodato gratuito un dispositivo elettronico dotato di connettività per un anno o un bonus di equivalente valore da
utilizzare per le medesime finalità. Questo nel limite di spesa del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze e che ha una dotazione pari a 20 milioni di euro. Beneficio concesso ad un solo soggetto per nucleo familiare.

Ulteriori misure per il contrasto al Covid-19

Per garantire il più efficace contrasto alla diffusione del Covid-19, il Ministro della Salute adotta, con proprio decreto, il Piano Strategico Nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Coronavirus, finalizzato a garantire il massimo livello di copertura vaccinale sul territorio nazionale. A tale scopo, i medici specializzandi a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione sono chiamati a
concorrere allo svolgimento dell’attività di profilassi vaccinale per la popolazione.
Previste anche nuove assunzioni a tempo determinato a partire dall’inizio del 2021, per una durata di nove mesi, di 3.000 medici e 12.000 infermieri e assistenti sanitari, che svolgeranno la loro attività sotto la direzione e il controllo dei soggetti utilizzatori indicati dal Commissario straordinario per l’Attuazione e il Coordinamento delle misure per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 che, in nome e per conto loro, procede, direttamente e autonomamente, alla stipulazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato con le
agenzie preposte alla selezione ed all’assunzione del personale sanitario menzionato.
Per l’anno 2021, nello stato di previsione del Ministero della Salute è stato anche istituito un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro da destinare all’acquisto di vaccini anti Covid-19 e di farmaci per la cura dei pazienti con patologie causate dal virus menzionato.


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