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Spesso hai sentito parlare del 5 per mille ma ancora non hai ben compreso di cosa si tratta? Sei una associazione e ti stai chiedendo come beneficiare del 5 per mille? Quali sono gli adempimenti per beneficiare del 5 per mille?

In questo breve articolo cercheremo di spiegare cos’è il 5 per mille, chi sono i beneficiari del 5 per mille e quali sono gli adempimenti da compiere.

Che cos’è il 5 per mille?

Il 5 per mille è un meccanismo che permette ai contribuenti persone fisiche di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef calcolato sui redditi prodotti nell’anno precedente a favore degli enti no profit. Ai contribuenti non viene richiesto di versare una somma di denaro ma semplicemente di destinare una quota parte delle somme che già doveva pagare allo Stato ad un ente di utilità sociale.

Chi può beneficiare del 5 per mille?

Le categorie di enti no profit che possono accedere al beneficio del 5 per mille sono:

  • Le organizzazioni di volontariato iscritte ai registri locali omonimi,
  • le organizzazioni non governative riconosciute idonee dal Ministero degli Affari Esteri,
  • le cooperative sociali e i loro consorzi composti interamente da Cooperative sociali;
  • le associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri nazionale e regionali;
  • le associazioni e le Fondazioni riconosciute che operano nei settori propri delle Onlus;
  • le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI che svolgono rilevante attività sociale.

quali sono gli adempimenti da compiere per ottenere l’iscrizione nell’elenco del 5 per mille?

Oltre alla sussistenza dei requisiti innanzi richiamati è necessario che gli enti pongano in essere alcuni adempimenti per ottenere l’iscrizione nell’elenco del 5 per mille.

Entro il 7 maggio le categorie di enti no profit interessate saranno tenute a presentare una apposita domanda di iscrizione all’Agenzia delle Entrate. La domanda dovrà essere presentata per via telematica:

  • direttamente dall’ente tramite Fisconline;
  • per mezzo di intermediari abilitati quali commercialisti o CAAF.

Entro il 30 giugno il rappresentante legale dell’ente dovrà inviare tramite raccomandata a/r oppure tramite posta elettronica certificata (pena l’esclusione dall’elenco del 5 per mille) alla propria Direzione Regionale delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Quando l’ente no profit si considera beneficiario del 5 per mille?

Solo dopo essere stato iscritto nell’elenco del 5 per mille l’ente potrà essere considerato beneficiario.

In che modo viene corrisposto il 5 per mille?

I contribuenti persone fisiche, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, qualora intenzionati, possono destinare il 5 per mille dell’Irpef dovuto indicando il codice fiscale dell’ente prescelto, così come riportato nell’elenco del 5 per mille pubblicato sul sito: www.agenziaentrate.it. 

Ci sono ulteriori adempimenti in capo agli enti beneficiari del 5 per mille?

I soggetti beneficiari del contributo, entro un anno dalla percezione delle somme, dovranno redigere un apposito rendiconto e una relazione illustrativa al fine di rendicontare l’utilizzo delle risorse ricevute ed i progetti/interventi realizzati. La redazione del rendiconto e della relazione illustrativa è obbligatoria per tutti i soggetti beneficiari del 5 per mille indipendentemente dall’ammontare del contributo percepito.


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